Alias Domenica
Kawabata, nella distanza la tensione del non detto
Classici giapponesi Scritto tra il 1949 e il 1954, e riproposto da Bompiani nella collana dei novant’anni, «Il suono della montagna» descrive la vita della famiglia Ogata, trasfigurazione di una società in fulminea modifica
Coppia di vasi Satsuma, firmati Yabu Meizan
Classici giapponesi Scritto tra il 1949 e il 1954, e riproposto da Bompiani nella collana dei novant’anni, «Il suono della montagna» descrive la vita della famiglia Ogata, trasfigurazione di una società in fulminea modifica
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 14 luglio 2019
Il fotografo Moriyama Daido ha provato a immaginare il giorno in cui Kawabata «scelse di morire», nell’aprile del ’72, per capire se fosse anch’egli vittima di una delle tante primavere in cui i fiori di ciliegio, schiudendosi in uno spettacolo di ineffabile bellezza, ci rammentano l’irreversibilità del tempo. Moriyama confessava il proprio disagio di fronte ai ciliegi. Il nervosismo e l’impressione di trovarsi tra le tombe di un cimitero confermavano il legame indissolubile tra bellezza e morte che l’immagine di questi fiori evoca da sempre nelle arti giapponesi. Kajii Motojiro e Sakaguchi Ango sono gli autori moderni che hanno espresso...