Alias Domenica
Kawakami Hiromi, ritratto di famiglia con dubbi, crepe e ricomposizioni
Scrittrici giapponesi Legati da una tensione erotica irrisolta, la protagonista e suo fratello tornano a vivere nella casa dove avevano abitato con la madre, mentre sullo sfondo si intravedono incidenti del Giappone post-bellico: «La voce dell’acqua» di Kawakami Hiromi, da Einaudi
Nobuyoshi Araki, «Senza titolo», 2006
Scrittrici giapponesi Legati da una tensione erotica irrisolta, la protagonista e suo fratello tornano a vivere nella casa dove avevano abitato con la madre, mentre sullo sfondo si intravedono incidenti del Giappone post-bellico: «La voce dell’acqua» di Kawakami Hiromi, da Einaudi
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 4 dicembre 2022
Tramontata l’era dei grandi del Novecento – la triade Tanizaki, Kawabata, Mishima – e fatta salva la persistenza di Murakami Haruki nelle nostre librerie, la letteratura giapponese che circola in Italia oggi è, in larghissima parte, opera di scrittrici. A orientare il mercato avrà forse contribuito il successo di Yoshimoto Banana, che negli anni Novanta è stata portabandiera di una nuova sensibilità – postmoderna e lontana dal «Giappone della bellezza» evocato da Kawabata nel famoso discorso per la consegna del Nobel – il cui successo si riconferma a ogni uscita, a ormai trent’anni dal suo esordio italiano. Sono due, in...