Visioni

Kendrick Lamar, una voce 50 anni dopo Selma

Kendrick Lamar, una voce  50 anni dopo SelmaKendrick Lamar, sotto la copertina di To Pimp A Butterfly

Dischi «To Pimp A Butterfly», affresco hiphop di storia e cultura afroamericana

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 28 marzo 2015
Disse una volta Eric Hobsbawm, lo storico che del secolo passato è stato uno dei più acuti osservatori, che quando sentiva suonare musicisti come Charlie Parker, gli sembrava di ascoltare la voce dell’intero popolo afroamericano. Non un coro, neanche voci strutturate all’unisono, proprio un insieme non organico di strepitii sbraiti lamenti. Mille e più frammenti che raccolti in un’alchimia inspiegabile, si fondevano in una sola e poderosa voce. Amplificata, forte, chiara. Sono diversi decenni che tutte le migliori interpretazioni della cultura black hanno abbandonato la teoria secondo la quale si deve ricercare l’essenzialità ultima, la radice profonda. Meglio rintracciare i...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi