Alias Domenica
Kevin Powers, intimità e violenza
Romanzi americani Dalla guerra civile in poi, quattro generazioni coinvolte in «Un grido nelle rovine», abilmente strutturato negli incastri temporali, nella rievocazione storica, nella ricchezza stilistica
Virginia, aprile 1863: scompiglio nel quartier generale durante la Guerra civile, fotografia di Timothy H. O'Sullivan, Washington, Library of Congress,
Romanzi americani Dalla guerra civile in poi, quattro generazioni coinvolte in «Un grido nelle rovine», abilmente strutturato negli incastri temporali, nella rievocazione storica, nella ricchezza stilistica
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 3 febbraio 2019
Sei anni fa, poco più che trentaduenne, Kevin Powers si era reso protagonista di uno degli esordi letterari più fulminanti del nuovo millennio: Yellow Birds, un romanzo compresso, secco, potente, nel quale rievocava la propria esperienza in Iraq, trovando una misura a tratti perfetta tra la brutalità della narrazione in presa diretta, lo strazio del ricordo e la ricchezza dell’impianto metaforico. vvio, pertanto, che Powers fosse atteso con particolare interesse alla sua seconda prova: interesse ulteriormente lievitato nel momento in cui, dalla narrazione di guerra con una forte matrice autobiografica, si è spostato con decisione verso il romanzo storico. Eppure,...