Internazionale
Khartoum, popolazione allo stremo. Si spara e bombarda ovunque
Sudan Intervista a Stefano Rebora, operatore umanitario italiano nella capitale sudanese. Ci si aspetta una tregua breve per la fine del Ramadan ma subito dopo l'esercito di Al Burhan e la milizia Rsf di Dagalo torneranno ad affrontarsi
Sudan Intervista a Stefano Rebora, operatore umanitario italiano nella capitale sudanese. Ci si aspetta una tregua breve per la fine del Ramadan ma subito dopo l'esercito di Al Burhan e la milizia Rsf di Dagalo torneranno ad affrontarsi
Pubblicato più di un anno faEdizione del 21 aprile 2023
Resta fluida la situazione sul terreno ma l’Esercito regolare sudanese, agli ordini del generale Abdel Fattah el Burhan, avrebbe conquistato una della base militare nel nord-ovest del paese, considerata un importante punto di rifornimento della milizia avversaria, le Forze di supporto rapido (Rsf) di Mohamed Hamdan Dagalo. El Burhan sente di essere in vantaggio e dopo aver incassato l’appoggio dei Fratelli musulmani sudanesi, ora chiede la resa di Dagalo. Quest’ultimo starebbe ricevendo aiuti dall’autoproclamato Esercito nazionale libico (Lna) del generale Khalifa Haftar. Il bilancio di civili, soldati e miliziani uccisi è salito a circa 300. Per conoscere meglio la situazione...