Internazionale
Khashoggi, due anni dopo Mbs resta intoccabile
Washington/Riyadh Ben pochi dubitano del ruolo di mandante avuto dall'erede al trono nell'assassinio del giornalista avvenuto nel consolato saudita a Istanbul il 2 ottobre 2018. Lo ha accertato anche la Cia. A proteggerlo è Donald Trump nel nome degli interessi strategici ed economici degli Usa
Jamal Khashoggi
Washington/Riyadh Ben pochi dubitano del ruolo di mandante avuto dall'erede al trono nell'assassinio del giornalista avvenuto nel consolato saudita a Istanbul il 2 ottobre 2018. Lo ha accertato anche la Cia. A proteggerlo è Donald Trump nel nome degli interessi strategici ed economici degli Usa
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 4 ottobre 2020
Si parla ancora del brutale assassinio di Jamal Khashoggi, non è stato dimenticato. Ma a due anni di distanza da quel 2 ottobre 2018 in cui il giornalista e editorialista del Washington Post fu assassinato nel consolato saudita a Istanbul da una squadra di killer giunta da Riyadh, regna la frustrazione tra i difensori dei diritti umani. Lo scorrere del tempo affievolisce la possibilità di vedere sul banco degli imputati l’uomo che è universalmente considerato il mandante dell’eliminazione di Khashoggi, il potente e spregiudicato erede al trono saudita Mohammed bin Salman (Mbs). Il mese scorso è terminato in Arabia...