Visioni
Khavn De La Cruz, «la mia dedica ai fantasmi del cinema filippino»
Cinema Intervista al regista, in questi giorni a Milano al festival Le alleanze dei corpi con un laboratorio sul cinema documentario istantaneo. Il punk, la poesia, il colonialismo, l'eredità di José Rizal
Khavn De La Cruz – foto di Jesed Moreno
Cinema Intervista al regista, in questi giorni a Milano al festival Le alleanze dei corpi con un laboratorio sul cinema documentario istantaneo. Il punk, la poesia, il colonialismo, l'eredità di José Rizal
Pubblicato 2 mesi faEdizione del 18 settembre 2024
«Chi sono io? Chi è Khavn? Mi ridefinisco continuamente, come il cinema». Così si presenta Khavn De La Cruz, regista filippino sperimentale, impegnato in questi giorni a trasmettere la sua sapienza sul «cinema documentario istantaneo» a un gruppo di giovani nell’ambito del festival Le alleanze dei corpi, a Milano. Domani, alle 19 al Careof presso La fabbrica del vapore, sarà presentato l’esito del laboratorio, in collaborazione con Filmmaker Festival. Khavn – si firma abitualmente col solo nome – è un regista iconoclasta e giocoso, rimangono nella memoria le immagini di film come Squatterpunk (2007) in cui riprendeva i ragazzi di...