Visioni

Kiarostami, il sapore della «realtà»

Kiarostami, il sapore della «realtà»

Cinema Addio al cineasta iraniano, con i suoi personaggi sempre in bilico tra verità e finzione ha esplorato la natura intima e contraddittoria delle immagini contemporanee

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 6 luglio 2016
In una conversazione di qualche anno fa (pubblicata sul quotidiano francese Libération), tra le dieci date «chiave» della sua vita – la nascita, il diploma, la morte del padre, il matrimonio, la nascita del figlio, il divorzio, il terremoto in Iran nel 1990, il primo viaggio in Africa – Abbas Kiarostami – morto lunedì sera a Parigi dopo una lunga malattia – metteva anche il giorno in cui aveva ripreso a fumare. «Ieri ho deciso che fumare fa anche bene alla salute. Non fumavo da quarantadue giorni, mi ero ingrassato quattro chili. Ero sempre più depresso. Ho capito troppo tardi...

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