Alias Domenica

Klinger, concreti i sogni con la Griffelkunst

Al Museo Civico di Bagnacavallo "Max Klinger. Inconscio, mito e passioni alle origini del destino dell’uomo" In mostra quasi tutta la produzione grafica del maestro di Lipsia, dove l’inconscio si fa strada fra le linee dello stilo

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 23 dicembre 2018
Francesco ParisiBAGNACAVALLO (RAVENNA)
L’opera di Max Klinger rappresenta uno snodo fondamentale dell’arte europea tra Otto e Novecento, una proposta per molti versi innovativa, che seppe farsi interprete del proprio tempo, un periodo di grandi e veloci trasformazioni verso la modernità, ma anche carico di tensioni, inquietudini e premonizioni di futuri incerti. Incentrata sulla produzione grafica del maestro di Lipsia è l’importante antologica Max Klinger Inconscio, mito e passioni alle origini del destino dell’uomo – allestita al Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo (fino 13 gennaio) a cura del direttore del museo Diego Galizzi insieme a Patrizia Foglia –, una delle più importanti mostre mai...

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