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Kokoroko, l’arte ibrida della resistenza. Occhio a Ms Maurice

Kokoroko, l’arte ibrida della resistenza. Occhio a Ms MauriceI Kokoroko

Incontri/La trombettista londinese guida una band multietnica di otto elementi. «Ho scelto io il nome della band, cercando tra centinaia di parole diverse in lingua Urhobo, un idioma nigeriano. È un nome che evoca la forza e ognuno può intenderlo come vuole» «Il nostro intento è di andare incontro a immaginari black poco rappresentati in Gran Bretagna»

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 1 giugno 2019
Se è vero che la reputazione è una forma importante di capitale sociale e che si ha reputazione quando viene formulato dai propri pari un giudizio positivo o negativo sulle competenze(tanto che si può avere buona o cattiva reputazione), basta soffermarsi sul parere che i colleghi hanno di Sheila Maurice-Grey, per rendersi conto che la trombettista londinese è sulla buona strada per diventare una delle musiciste più rispettate della sua generazione. Ad esempio, secondo il batterista Moses Boyd, Sheila Maurice-Grey è una delle musiciste più interessanti di ultima generazione. Ma l’artista, suo coetaneo non è l’unico a spendere parole lusinghiere...

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