Alias Domenica
Kristeva, la rivoluzione è il linguaggio poetico
Novecento francese Sartre e il ’68, i Samurai di «Tel Quel» e lo strutturalismo, Giotto a Padova e Teresa d’Ávila... In La vita altrove (Donzelli) l’intellettuale parigina, moglie di Sollers, racconta la propria avventura
La filosofa Julia Kristeva in una fotografia di Richard Dumas
Novecento francese Sartre e il ’68, i Samurai di «Tel Quel» e lo strutturalismo, Giotto a Padova e Teresa d’Ávila... In La vita altrove (Donzelli) l’intellettuale parigina, moglie di Sollers, racconta la propria avventura
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 22 luglio 2018
«Quella bulgara e quella francese sono culture ambedue cristiane, con punti fondamentali in comune. In Francia, però, sono forse diventata più combattiva. C’è qualcosa di passivo nella gente dell’Est, una compiacenza nell’infelicità, si è infelici e lo si resta e nella Chiesa Ortodossa lo stesso canto liturgico è assai vicino alla lamentazione. In un certo senso quella è la cultura della lamentazione. (…) Io credo che non c’è mai morte della lingua materna e ciò che tento attraverso la psicanalisi, il lavoro letterario, lo stile, è una sorta di traduzione infinita. Come se traducessi in francese, senza fine, qualcosa di...