Krzysztof Pomian, il museo e l’ideologia futurocentrica
Washington, National Gallery of Art, l’ala est ideata da Ieoh Ming Pei e inaugurata nel 1978
Alias Domenica

Krzysztof Pomian, il museo e l’ideologia futurocentrica

«Il museo», Einaudi 1850-2020: nel terzo e ultimo volume Krzysztof Pomian descrive il modo in cui l’istituzione, dopo i fasti illuministi, si globalizza e si impone quale elemento strutturale della civiltà moderna
Pubblicato 9 mesi faEdizione del 18 febbraio 2024
Sono trascorsi oltre cinquecentocinquanta anni da quando papa Sisto IV, nella sua «immensa benevolenza», restituì per opportunità politica al popolo di Roma le testimonianze dell’antico splendore, creando di fatto il primo esempio di un’istituzione, il museo, che attraverso una proliferazione dapprima lenta e circoscritta, poi quasi vertiginosa, oggi è presente in ogni continente abitato dall’uomo, eccetto l’Antartico. «Fra i primi luoghi pubblici a essere riaperti dopo guerre e altri cataclismi c’è proprio il museo; non lo si può toccare senza suscitare subito reazioni appassionate. Possiamo anche non andarci, ma per la tranquillità della collettività e dei singoli serve che resti...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi