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L’acqua pubblica torna nel mirino con nuovi insulti
Informazione L'attacco di Taradash a Dacia Maraini è più di livore incolsulto. Dietro c’è il segno che è in atto uno spartiacque epocale di civiltà e c'è la risposta di qualcuno potente alla domanda: dopo il covid si cambia o tutto sarà come prima o peggio di prima?
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Informazione L'attacco di Taradash a Dacia Maraini è più di livore incolsulto. Dietro c’è il segno che è in atto uno spartiacque epocale di civiltà e c'è la risposta di qualcuno potente alla domanda: dopo il covid si cambia o tutto sarà come prima o peggio di prima?
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 13 maggio 2020Edizione 13.05.2020
Il primo Maggio Dacia Maraini – interlocutrice da tempo del movimento per l’acqua pubblica – ha scritto sul Corriere della Sera un ineccepibile articolo contro la privatizzazione dell’acqua. Il giornalista Taradash le ha risposto con un livido attacco personale e una sorta di minaccia al Corriere che le ha dato spazio. «Diffido me stesso dal comprare mai più una copia del Corriere della Sera ….ha toccato il fondo dello stagno….Pubblicando l’appello di una nota “intellettuale incivile” (sulle ragioni di questa definizione conto di tornare presto) come Dacia Maraini che chiama alla mobilitazione contro la “privatizzazione” di un bene indispensabile come...