Italia

L’ Anac sulla Metro C di Roma: «Vantaggi irragionevoli ai contraenti»

L’ Anac sulla Metro C di Roma: «Vantaggi irragionevoli ai contraenti»Il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone

Costi d’investimento saliti di 700 milioni a fronte di «un ridimensionamento del progetto»; 45 varianti, molte introdotte dopo rilievi archeologici senza «adeguate indagini preventive»; 65 milioni riconosciuti dopo un arbitrato […]

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 4 luglio 2015
Costi d’investimento saliti di 700 milioni a fronte di «un ridimensionamento del progetto»; 45 varianti, molte introdotte dopo rilievi archeologici senza «adeguate indagini preventive»; 65 milioni riconosciuti dopo un arbitrato a Metro C per attività «già ricomprese» nell’affido iniziale; «mancanza di trasparenza ed efficienza»; irragionevoli «vantaggi riconosciuti al contraente generale dell’opera». E’ una delibera di 44 pagine, quella che l’Autorità anticorruzione guidata da Raffaele Cantone ha inviato alla Corte dei conti al termine dell’ispezione sulla metro C di Roma, ipotizzando danni all’erario. Ricostruisce tutti i passaggi della gara e del contratto per la nuova linea metropolitana a partire dal 2005,...

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