L’emozione della luce. Intervista a Daria D’Antonio
Illustrazione di Mara Cerri – Mara Cerri
Visioni

L’emozione della luce. Intervista a Daria D’Antonio

Il sesso forte Direttrice della fotografia di Paolo Sorrentino in «È stata mano di Dio», ha iniziato a stare sui set a diciannove anni, conquistando il proprio spazio in un mestiere del cinema tradizionalmente considerato «da uomini»
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 29 dicembre 2021
La luce di È stata la mano di Dio con le sue sfumature emozionali in grana morbida e il respiro della memoria, porta la firma di Daria D’Antonio, direttrice della fotografia di molte autrici e autori del cinema italiano indipendente (Valerio Mieli, Michela Occhipinti per citarne alcuni) che nel suo sguardo hanno trovato la giusta corrispondenza alle proprie storie. Napoletana, classe 1976, inizia a muoversi sui set a diciannove anni, e in quello che era considerato tradizionalmente un «mestiere da uomini» è riuscita a conquistarsi, film dopo film, il proprio spazio vincendo la diffidenza con cui a volte veniva guardata...

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