Internazionale
L’11/9 talebano: verdure, riso e repressione
Afghanistan Il patto sociale proposto dai turbanti nerì è sicurezza in cambio di libertà. Come negli anni ’90. Addio Usa con strage: il drone post-attentato all’aeroporto, ha colpito innocenti
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Afghanistan Il patto sociale proposto dai turbanti nerì è sicurezza in cambio di libertà. Come negli anni ’90. Addio Usa con strage: il drone post-attentato all’aeroporto, ha colpito innocenti
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 12 settembre 2021Edizione 12.09.2021
I Talebani hanno aspettato l’11 settembre per issare la loro bandiera sull’Arg, il palazzo presidenziale di Kabul conquistato già il 15 agosto. Uno schiaffo simbolico agli Stati Uniti, che secondo un’inchiesta condotta dai giornalisti del New York Times hanno chiuso la loro ventennale presenza in Afghanistan con una strage di civili, il 29 agosto. NELLA CAPITALE AFGHANA i turbanti neri celebrano la sconfitta del grande nemico assumendo le redini dei ministeri assegnati giorni fa: «siamo al governo, voi ormai lontani». Mentre torna a farsi sentire anche il numero uno di al-Qaeda, l’egiziano Ayman al-Zawahiri, con un video di 61 minuti...