Internazionale

L’8 marzo in Guatemala: non ci siamo tutte, mancano quelle assassinate

L’8 marzo in Guatemala: non ci siamo tutte, mancano quelle assassinateCittà del Guatemala, donne in marcia contro la violenza, in basso Lolita Chavez

Vivas nos Queremos Il movimento delle donne, che rivendica il diritto a una vita degna e all’autonomia delle proprie scelte riproduttive, si batte contro la storica repressione che violenta, uccide, criminalizza e opprime. In ricordo delle 41 adolescenti arse vive in una casa di accoglienza

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 7 marzo 2021
L’8 marzo è una giornata emblematica per il femminismo guatemalteco e latinoamericano, l’estremo punto di scontro tra la vita e la morte, tra il disciplinamento violento dei corpi e la ribellione alle norme oppressive del patriarcato. Da una parte il movimento delle donne che rivendica il diritto a una vita degna, all’autonomia delle proprie scelte in campo riproduttivo e ricorda le donne che hanno lottato per i propri diritti; dall’altra la storica repressione che violenta, uccide, criminalizza e opprime le donne che violano la norma patriarcale. «Mentre stavamo denunciando la violenza patriarcale e difendendo la nostra memoria storica ci hanno...

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