Visioni
La bacchetta di Muti è Praemium Imperiale
Omaggi Tra i riconoscimenti nelle altre arti, il pittore «Cobra» Pierre Alechinsky, le sculture di nebbia di Fujiko Nakaja, gli isolati aperti dell'architetto Christian de Portzamparc e la presenza sullo schermo di Catherine Deneuve
Omaggi Tra i riconoscimenti nelle altre arti, il pittore «Cobra» Pierre Alechinsky, le sculture di nebbia di Fujiko Nakaja, gli isolati aperti dell'architetto Christian de Portzamparc e la presenza sullo schermo di Catherine Deneuve
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 12 luglio 2018
La nebbia che protegge il sorgere dei ricordi nelle sculture impermanenti di Fujiko Nakaja, le sperimentazioni calligrafiche e espressioniste del belga-francese Pierre Alechinsky (un «Cobra», oggi novantenne attivissimo pittore), gli «isolati aperti» che intersecano la vita dell’architetto Christian de Portzamparc, la presenza nel cinema di un’attrice come Catherine Deneuve che esplose sullo schermo con Bella di giorno di Buñuel. E la bacchetta magica di Riccardo Muti, ambasciatore della musica nel mondo che riceve – come gli altri – il Praemium Imperiale, riconoscimento d’eccellenza in cinque discipline della creatività (115mila euro il budget per i vincitori), conferito dalla Japan Art Association...