Internazionale
La Bagram senza americani in attesa dell’avanzata talebana
Afghanistan Gli islamisti macinano distretti su distretti, esercito afghano in fuga. Vuota la base in cui stazionavano 100mila soldati: del cuore pulsante dell’invasione Usa non resta nulla, nemmeno acqua e luce per la prigione
Mir Salam a Bagram – Giuliano Battiston
Afghanistan Gli islamisti macinano distretti su distretti, esercito afghano in fuga. Vuota la base in cui stazionavano 100mila soldati: del cuore pulsante dell’invasione Usa non resta nulla, nemmeno acqua e luce per la prigione
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 6 luglio 2021
Giuliano BattistonBAGRAM
«Sono andati via di notte. Come ladri». Abdul Raqib ha «50 anni circa». La sua bottega è nel bazar principale di Bagram, all’angolo con una delle strade che costeggiano l’enorme base che è stata il motore della guerra al terrore degli Stati Uniti. Vende cartoleria. Nei negozi accanto al suo si trovano t-shirt large-size, occhiali da sole, scarpe da ginnastica firmate, borsoni, zaini e scarponi militari. Simboli degli «americani» che pochi giorni fa, in sordina, hanno tolto le tende. «Io c’ero quando i russi si sono ritirati. L’hanno fatto via terra. Gli abbiamo dato l’arrivederci. Degli americani abbiamo sentito soltanto...