Economia

La banalissima propaganda di Confindustria sulle riforme

La banalissima propaganda di Confindustria sulle riformeSlide di Luca Paolazzi, direttore del Centro Studi – Confindustria

Riforme Uno studio catastrofista e privo di metodo scientifico sui presunti effetti del no al referendum costituzionale di ottobre rivela sogni e paure dei padroni italiani

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 5 luglio 2016
Confindustria affila le armi in vista del referendum costituzionale di ottobre e, dopo la dichiarazione di sostegno alla riforma, pubblica le ricadute negative di una possibile vittoria del No sull’economia. Nessun riferimento a uno studio che le sostenga, numeri un po’ a casaccio verrebbe da dire. A leggere le slide (sic) del Centro Studi di Confindustria, la vittoria del no provocherebbe in tre anni: una riduzione del Pil dell’ 1,7%, un crollo degli investimenti del 12,1%, un aumento di 430 mila poveri e un calo degli occupati di 289mila unità. Una presa di posizione che pare contraddire un primo principio...

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