Europa
La battaglia delle donne polacche
Intervista Dallo sciopero del 2016 al «Black friday» di venerdì scorso, il movimento che si batte per il diritto all’aborto non si ferma. Ne parliamo con Natalia Pancewicz del collettivo femminista Osk
Donne in piazza a Varsavia; sotto la protesta di Beata Katkowska a Gryfice
Intervista Dallo sciopero del 2016 al «Black friday» di venerdì scorso, il movimento che si batte per il diritto all’aborto non si ferma. Ne parliamo con Natalia Pancewicz del collettivo femminista Osk
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 6 aprile 2018
Giuseppe SediaVARSAVIA
Sono passati quasi due anni dalle manifestazioni del «lunedì nero» ma la sigla femminista polacca Osk (Ogolnopolski Strajk Kobiet, che significa Sciopero nazionale delle donne) continua a svolgere un ruolo di primo piano nelle proteste sulla tutela del diritto all’aborto. Una legge di iniziativa popolare, che mira a mettere fuori legge l’aborto anche in caso di malformazioni del feto, passerà al vaglio della Commissione per la famiglia e gli affari sociali del Sejm, la camera bassa del parlamento polacco, la prossima settimana. Lo scorso mese migliaia di cittadini sono scesi in strada per dire «nie» all’introduzione del nuovo provvedimento che...