Internazionale
La battaglia di Rezai Hussain per «costruire» il suo Paese
Afghanistan Il creatore della Fondazione intitolata a Najiba Bahar, che «connetteva» il Daikundi al resto del mondo. Una carriera all'insegna della lotta alla corruzione, è riuscito a fuggire in Italia grazie a un giornalista con cui aveva collaborato
Il sito del Bamiyan dove sono stati distrutti i Budda – Ap
Afghanistan Il creatore della Fondazione intitolata a Najiba Bahar, che «connetteva» il Daikundi al resto del mondo. Una carriera all'insegna della lotta alla corruzione, è riuscito a fuggire in Italia grazie a un giornalista con cui aveva collaborato
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 7 settembre 2021
La provincia di Bamyan in Afghanistan, resa tristemente famosa dalla distruzione dei Budda da parte dei talebani nel 2001, e casa degli hazara – una minoranza etnica perseguitata – è anche un luogo di idealismo e eroismo che ridanno fiducia nell’umanità. Rezai Hussain, evacuato dall’aeroporto di Kabul dalle forze armate italiane la notte del 30 agosto 2021, e la sua fidanzata Najiba Bahar, uccisa dai talebani il 24 luglio 2017, ne sono un esempio. REZAI SI È LAUREATO in sociologia e filosofia all’Università di Kabul nel 2012. Dopo aver brevemente lavorato per un giornalista italiano, si è dedicato a una...