Europa
La Bce allunga le redini, ma Berlino le accorcia
Crisi economica Paura deflazione: Draghi abbassa i tassi allo 0,05, mette il tasso di deposito a meno 0,20 e da ottobre sosterrà il credito, senza unanimità nel board dell'Eurotower. Berlino frena: nel totonomine alla Commissione, il francese Moscovici declassato dagli Affari economici e monetari alla Concorrenza?
Francoforte, Mario Draghi arriva alla conferenza stampa – Reuters
Crisi economica Paura deflazione: Draghi abbassa i tassi allo 0,05, mette il tasso di deposito a meno 0,20 e da ottobre sosterrà il credito, senza unanimità nel board dell'Eurotower. Berlino frena: nel totonomine alla Commissione, il francese Moscovici declassato dagli Affari economici e monetari alla Concorrenza?
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 5 settembre 2014
Anna Maria MerloPARIGI
La Bce allunga le redini della politica monetaria, ma Berlino le accorcia nell’ultima versione del totonomine alla Commissione Juncker. Ieri, con una mezza sorpresa l’Eurotower ha abbassato di nuovo i tassi, tutti di dieci punti base: il costo del denaro cala allo 0,05, il più basso livello storico, la sesta diminuzione dal 2012, con l’ultimo ritocco nel giugno scorso (0,15%). I tassi di deposito passano da meno 0,1 a meno 0,2, cioè alle banche costerà più caro lasciare i soldi nelle casse dell’Eurotower, per spingerle a prestare all’economia, nella speranza di rilanciare la crescita. Draghi ha anche annunciato, dal prossimo...