Sula Stagnaro, «Rayuela»
Alias
La bella lavanderina, grande madre pop
Giochi Archeologia culturale di una filastrocca, significati, allusioni, spiritualità, cortili disegnati col gessetto
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 9 aprile 2022
«La bella lavanderina, che lava i fazzoletti, per i poveretti, li metta ad asciugar. Fai un salto, fanne un altro, fai la riverenza, fai la penitenza: orsù, orsù, dai un bacio, a chi vuoi tu!». Nel testo della nota filastrocca popolare La bella lavanderina, che tutti abbiamo recitato da bambini, sono contenute diverse immagini che brillano e compaiono su quel limite indistinto, e per questo potenzialmente simbolico e poetico, che separa, o per meglio dire meglio ricongiunge, il sacro al profano. Giorgio De Santillana, nel suo celeberrimo Mulino di Amleto, sostiene come nelle fiabe, nelle filastrocche, nei miti, siano spesso...