Cultura
La bellezza è sempre ambigua
Saggi «Arte e potere», un libro di Roberto Gramiccia, per Ediesse, entra nelle pieghe della committenza, cercando di cogliere le tentazioni di assoggettamento dell'artista e le relazioni pericolose tra creazione e immagine
Un'opera di Banksy
Saggi «Arte e potere», un libro di Roberto Gramiccia, per Ediesse, entra nelle pieghe della committenza, cercando di cogliere le tentazioni di assoggettamento dell'artista e le relazioni pericolose tra creazione e immagine
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 27 marzo 2015
La bellezza salverà il mondo», dice il principe Miskin, l’intramontabile Idiota di Fëdor Dostoevskij. A quest’ultimo, «forse la filosofia ha insegnato poco, ma la filosofia ha molto da imparare da lui», come ebbe a dire il filosofo avversario del bolscevismo Nikolaj Berdiaev, che subì il fascino intellettuale del «genio crudele», caratteristico del grande scrittore russo. Ma di quale bellezza si parla qui? Appena si cerca di scavare un poco nel significato di questa parola e di questa frase – come hanno fatto molti eccellenti critici – essa si configura sempre più come un enigma irrisolto. Anche nel romanzo, infatti, Ippolit...