Visioni
La Biennale musica chiude sul dramma dei migranti
Festival «Kater i Rades» del compositore albanese Admir Shkurtaj, opera sull’affondamento nel ’97 di una motovedetta con circa 80 vittime, molte delle quali donne e bambini, nel canale d'Otranto
Kater i Rades, il naufragio, sotto Francesco Prode – foto Akiko Miyake, sotto foto Chicco Fratta
Festival «Kater i Rades» del compositore albanese Admir Shkurtaj, opera sull’affondamento nel ’97 di una motovedetta con circa 80 vittime, molte delle quali donne e bambini, nel canale d'Otranto
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 14 ottobre 2014
Marcello LorraiVENEZIA
Non è una novità di quest’anno che alla Biennale Musica i concerti con protagonisti giovani interpreti, in veste di solisti o in piccoli organici come duo e trio, propongano spesso programmi tra i più soddisfacenti e meglio assortiti della rassegna: probabilmente per la conoscenza più minuta della materia, del repertorio relativo al proprio strumento, per l’attenzione a individuare brani interessanti da cui essere valorizzati nell’esecuzione, e forse anche per una maggiore libertà, per l’indipendenza rispetto a negoziazioni sulle scelte. Sabato a mezzogiorno, nella Sala delle colonne di Ca’ Giustinian, il recital di Francesco Prode, pianoforte, e Dario Savron, percussioni, è...