ExtraTerrestre

La biodiversità a tavola diventi menù fisso

Parlare di biodiversità oggi è molto comune. Ma affrontare questo tema affascinante con una visione sistemica è meno diffuso e più complesso. I primi documenti ufficiali che parlano di conservazione […]

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 29 ottobre 2020
Parlare di biodiversità oggi è molto comune. Ma affrontare questo tema affascinante con una visione sistemica è meno diffuso e più complesso. I primi documenti ufficiali che parlano di conservazione della biodiversità risalgono alla Convenzione di Rio de Janeiro (1992). Da allora è un susseguirsi di accordi, trattati, protocolli, che coinvolgono istituzioni, associazioni, enti di ricerca pubblici e privati. Banche del seme, campi catalogo, collezioni in campo o nelle parcelle sperimentali: la conservazione assume nel tempo un sostanziale significato genetico. Chi conserva fissa la genetica, rallenta la variabilità e prova a mantenere il tutto inalterato negli anni. In realtà, l’idea...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi