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La bolla americana e la nuova guerra «umanitaria»
Kabul L’Afghanistan era stato messo in una “bolla” americana e occidentale che doveva tenere sotto vuoto, a distanza al Paese reale, le istituzioni, le forze armate, i media, le donne, gli attivisti, gli intellettuali. I talebani e il resto degli afghani osservavano la bolla sgonfiarsi giorno dopo giorno, mentre galleggiava in una retorica anni luce lontano dalla realtà
Manifestazione in occasione della ricorrenza dell'indipendenza dell'Afghanistan – Getty Images
Kabul L’Afghanistan era stato messo in una “bolla” americana e occidentale che doveva tenere sotto vuoto, a distanza al Paese reale, le istituzioni, le forze armate, i media, le donne, gli attivisti, gli intellettuali. I talebani e il resto degli afghani osservavano la bolla sgonfiarsi giorno dopo giorno, mentre galleggiava in una retorica anni luce lontano dalla realtà
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 22 agosto 2021
«Non sappiamo quanti siano e dove siano gli americani», ha detto Biden. Affermazione sconcertante: con il governo di Kabul è franato anche quello americano. Gli Usa si sono ritirati e non sanno neppure dove siano i loro cittadini. E se non lo sa il presidente americano, emblema della superpotenza tecnologica, dovremmo saperlo noi? Abbiamo però una certezza, che ci ha dato lo stesso Biden. L’Afghanistan era pieno di migliaia di americani. Dai contractors, ai funzionari, agli esperti di cooperazione – che dovevano tenere in piedi il Paese facendo finta che fossero gli afghani a farlo. L’Afghanistan era stato messo in...