Internazionale
La bomba, le banche e l’inaccettabile corsa all’oro nucleare
Soldi e riarmo Finanziamenti al rinnovamento degli arsenali atomici e profitti generati dalla minaccia di una distruzione di massa. «Don’t Bank on the Bomb», un rapporto della ong Pax diffuso da Ican
– LaPresse
Soldi e riarmo Finanziamenti al rinnovamento degli arsenali atomici e profitti generati dalla minaccia di una distruzione di massa. «Don’t Bank on the Bomb», un rapporto della ong Pax diffuso da Ican
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 9 marzo 2018
Il punto chiave lo riassume Beatrice Fihn, direttrice esecutiva della Campagna Ican, premio Nobel per la Pace 2017: «La nuova e recente corsa agli armamenti nucleari ha avvicinato tutti a un possibile Armageddon, ma ha anche avviato una nuova corsa all’oro nucleare, per coloro che vogliono trarre profitto da ipotesi di distruzione di massa». DI CHI STIAMO PARLANDO? Degli istituti finanziari che mettono i loro fondi a disposizione delle compagnie che sviluppano e producono armamenti nucleari. «Sono aziende che traggono profitto dall’ipotesi di omicidio di massa indiscriminato di civili. In questo modo le tensioni internazionali e la nostra insicurezza aumentano...