Internazionale
La brutale guerra del Tigray sul corpo delle donne
Etiopia La crisi umanitaria nella regione etiope si allarga. Stupro usato come arma. E mentre il Tplf avanza e guadagna nuove reclute, gli Stati Uniti chiedono il ritiro eritreo e Sudan ed Egitto avvertono sul caso caldissimo della Grande diga
Rifugiati dalla regione etiope del Tigray – Ap
Etiopia La crisi umanitaria nella regione etiope si allarga. Stupro usato come arma. E mentre il Tplf avanza e guadagna nuove reclute, gli Stati Uniti chiedono il ritiro eritreo e Sudan ed Egitto avvertono sul caso caldissimo della Grande diga
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 21 aprile 2021
Prima era un’operazione di polizia, poi l’operazione è terminata ed è iniziata una guerra. Poi la guerra è finita, ma i combattimenti proseguono. Prima c’erano gli eritrei, poi gli eritrei se ne sono andati e invece sono ancora lì. È la narrazione che è andata avanti durante questi sei mesi di conflitto nella regione etiope del Tigray e di cui non si vede la fine, anzi le milizie del Tplf sembrano guadagnare vittorie e soprattutto nuove reclute. Tutto è molto complicato fuori dalle città e vi sono denunce di tentativi di manipolazione dei media occidentali. Secondo l’antropologa Natalia Paszkiewicz ai...