Commenti

La campagna anti reddito non poteva che finire malissimo

La campagna anti reddito non poteva che finire malissimoManifestazione contro la fine del reddito di cittadinanza – foto Ansa

Commenti Se anche partisse davvero a settembre la piattaforma prevista dal governo, ci sarebbe stato bisogno di un lavoro di formazione e di armonizzazione dei sistemi informatici

Pubblicato più di un anno faEdizione del 4 agosto 2023
Con il decreto lavoro il governo Meloni si riprometteva, tra le altre cose, di rivedere in maniera piuttosto consistente il reddito di cittadinanza promettendo di «essere pronto» a costruire un sistema diverso che avrebbe supportato i percettori di reddito nel trovare un lavoro. Nel far questo la destra decideva di dividere la platea in due categorie: i «non occupabili», cioè tutti coloro che avevano all’interno del proprio nucleo familiare un minore, un over 60 o un invalido, e gli «occupabili» cioè tutti quelli che non rientravano nella precedente casistica. Per i primi la fruizione del reddito di cittadinanza sarebbe continuata...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi