Visioni
La canzone italiana in una locomotiva
Extramusei Musicista e poi ristoratore, da lui passano tutte le star, Letterio Tripodi, detto Erio, inventa a Vallecrosia uno spazio in cui raccogliere la memoria musicale nostrana. ai dischi dell’800 alla chitarra di Celentano, un viaggio nell’evoluzione del suono pieno di materiali preziosi che cercano ora una nuova sede
Extramusei Musicista e poi ristoratore, da lui passano tutte le star, Letterio Tripodi, detto Erio, inventa a Vallecrosia uno spazio in cui raccogliere la memoria musicale nostrana. ai dischi dell’800 alla chitarra di Celentano, un viaggio nell’evoluzione del suono pieno di materiali preziosi che cercano ora una nuova sede
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 21 agosto 2015
«E tu ? Con quel corpo e quella voce che ce stai a ffà qui ?». Leggenda musicale vuole che fu Anna Magnani, dietro le quinte di uno spettacolo, l’autrice del rude complimento, tutto in stile Nannarella, a Vittoria Mongardi. Vittoria, fisico e portamento splendidi, veniva dalle passerelle della moda. Le aveva abbandonate quando il maestro Cinico Angelini, dopo averla sentita cantare, la volle per sostituire niente meno che Nilla Pizzi a Sanremo, nel brano Angeli senza cielo. La voce e il fascino della Mongardi conquistarono il pubblico, raggiungendo l’apice con la hit di quegli anni, Aveva un bavero, Sanremo...