Cultura

La capitale senza limiti, tra predatori urbani incontentabili

La capitale senza limiti, tra predatori urbani incontentabiliUn fotogramma tratto dal film di Gianfranco Rosi, «Sacro GRA» (2013)

NARRAZIONI «Remoria», di Valerio Mattioli edito da minimum

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 7 settembre 2019
Il mito costruito ad arte dai potenti definisce la Roma fondata da Romolo come una «città quadrata». La figura spigolosa e tetragona serve a evocare mura di cinta spigolose, arroccamento gerarchico e ordine geometrico. Per vendetta della storia, Roma non poteva apparire più diversa. Non è caratterizzata da un quadrilatero bensì da un cerchio: il Grande raccordo anulare. Parte da questa constatazione Valerio Mattioli in Remoria (Minimum Fax, pp. 283, euro 17) per raccontare la storia di una «città invertita». IL GRA NON È UN CONFINE, non delimita un bel nulla. È piuttosto una voragine che indica la sodomia di...

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