Cultura

La carica degli studi «zombie»

La carica degli studi «zombie»

Scienza Ioana Alina Cristea, neuroscienziata e docente a Padova, spiega come le frodi nella ricerca stiano aumentando. Secondo le analisi più recenti, in alcuni settori un terzo delle indagini sarebbero truccate. Ma le agenzie regolatorie che autorizzano i farmaci ora sanno come difendersi. E le riviste più serie obbligano gli autori a mettere a disposizione i dati originali per riesaminarli

Pubblicato più di un anno faEdizione del 21 maggio 2023
In inglese si chiamano «zombie trial». Sono gli studi clinici (trial, in inglese) su farmaci e terapie che contengono dati sbagliati o inventati di sana pianta. Di solito, nei trial si divide un certo numero di pazienti volontari in due gruppi in modo casuale; a un gruppo si somministra un farmaco sperimentale mentre agli altri, all’insaputa loro e degli stessi ricercatori, si somministra un placebo. Dal differente esito della malattia nei due gruppi si misura l’efficacia del trattamento sperimentale. È dopo studi come questi che i farmaci vengono autorizzati alla vendita e arrivano nei nostri ospedali e nelle nostre farmacie....

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