Cultura
La casa della spietatezza
Intervista Un incontro con Michael Dobbs, in Italia per presentare il secondo volume della trilogia, «House of Cards 2 - Scacco al re», edito da Fazi. «Ho visto Renzi comprare una copia del mio libro. Ne sono stato felice, mi cita spesso, gli ho detto che ho scritto un romanzo, non un manuale di istruzioni per la politica»
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Intervista Un incontro con Michael Dobbs, in Italia per presentare il secondo volume della trilogia, «House of Cards 2 - Scacco al re», edito da Fazi. «Ho visto Renzi comprare una copia del mio libro. Ne sono stato felice, mi cita spesso, gli ho detto che ho scritto un romanzo, non un manuale di istruzioni per la politica»
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 12 dicembre 2014
C’è la strategia degli annunci, «la natura delle promesse è quella di rimanere immuni al cambiamento delle circostanze». E i velenosi affondi sui «fannulloni», «nella nostra società c’è una profonda divisione tra coloro che vogliono lavorare e godere dei frutti della loro fatica e un crescente numero di coloro che è diventato di moda chiamare ’i disaffezionati’, ’gli svantaggiati’, ’i diversamente motivati’, quello che si usava un tempo chiamare ’gente pigra’, gente disonesta che non vuole assumersi la responsabilità delle proprie azioni o della propria vita». Nell’anno primo dell’«era Renzi» non si possono leggere le parole di Francis Urquhart, il...