Visioni

La cattedrale «illuminista» di Rossini tra acrobati e malinconie

La cattedrale «illuminista» di Rossini tra acrobati e malinconieLa gazza ladra – foto Brescia & Amisano per gentile concessione Teatro alla Scala

A teatro Riccardo Chailly dirige un efficace allestimento de «La gazza ladra», regia di Gabriele Salvatores. Repliche fino al 7 maggio

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 15 aprile 2017
A 200 anni dalla sua prima assoluta e a 176 anni dalla sua ultima rappresentazione al Teatro alla Scala di Milano torna La gazza ladra di Gioachino Rossini, «melodramma» tragicomico in due atti, di cui Stendhal registrò in diretta il successo senza pari. Il soggetto, d’origine francese, presuppone il pensiero illuminista, libertario e antitotalitario che si respirava nella Milano dei Verri e di Beccaria: ricordo che solo due anni prima Rossini compose l’«Inno dell’indipendenza» festeggiando il proclama di Rimini con cui Murat invitava gli italiani a insorgere contro gli Austriaci.Il direttore Riccardo Chailly spiega così la decisione di mandare in...

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