Cultura
La cattiva fama di una malattia tra ribrezzo e rifiuto
SCAFFALE «Fra i lebbrosi, in una città medievale. Verona secoli XII-XIII», di Giuseppina De Sandre Gasparini edito da Viella
Caravaggio, Resurrezione di Lazzaro
SCAFFALE «Fra i lebbrosi, in una città medievale. Verona secoli XII-XIII», di Giuseppina De Sandre Gasparini edito da Viella
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 2 settembre 2020
Due sono le malattie comunemente associate con l’età medievale: la peste e la lebbra. Si tratta di morbi il cui solo nome genera terrore, sebbene si tratti di affezioni che appartengono al passato; peraltro, peste e lebbra sono estremamente differenti fra loro. La prima (la Yersinia pestis dal nome del medico Alexandre Yersin che ne isolò il batterio alla fine dell’Ottocento – contemporaneamente dal giapponese Kitasato Shibasaburo, ma separatamente) ha colpito il continente europeo due volte, nel VI e poi nel XIV secolo, rimanendo a lungo endemica dopo le ondate di pandemia, con recrudescenze molto forti come quelle della prima...