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Autostrade La firma del contratto è stata definita dai media mainstream un fatto “storico” perché dopo 22 anni di privatizzazione la gestione delle autostrade torna in mani pubbliche, ed anche un segnale della determinazione dello Stato, che, a quasi tre anni dal crollo del Ponte Morandi a Genova, ha regolato i conti con la famiglia Benetton
– Lapresse
Autostrade La firma del contratto è stata definita dai media mainstream un fatto “storico” perché dopo 22 anni di privatizzazione la gestione delle autostrade torna in mani pubbliche, ed anche un segnale della determinazione dello Stato, che, a quasi tre anni dal crollo del Ponte Morandi a Genova, ha regolato i conti con la famiglia Benetton
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 17 giugno 2021
“L’unica parte della cosiddetta ricchezza nazionale che entra realmente in possesso della collettività dei paesi moderni è il debito pubblico” diceva un barbuto filosofo che qualcosa del capitalismo aveva studiato. Nonostante, l’assioma sia di oltre un secolo e mezzo fa, sembra la miglior descrizione dell’avvenuto “ritorno di Autostrade nelle mani dello Stato”, così come sbandierato da giornali e forze politiche, neanche fossimo di fronte ad un’inversione di rotta senza precedenti. Della storia della privatizzazione delle autostrade in Italia, trasformate da bene pubblico in bancomat per la famiglia Benetton, avevo già scritto , prefigurandone l’esito. Ora il dado è tratto: un...