Cultura
La cecità cromatica del libero arbitrio
Arti decorative Al Musée d’Orsay di Parigi «Dolce vita? Du Liberty au design italien». Una mostra che semplifica percorsi artistici difficili da ricondurre a sintesi. E che privilegia la tesi sulla inedita creatività artistica durante la modernizzazione avviata dal fascismo
Arti decorative Al Musée d’Orsay di Parigi «Dolce vita? Du Liberty au design italien». Una mostra che semplifica percorsi artistici difficili da ricondurre a sintesi. E che privilegia la tesi sulla inedita creatività artistica durante la modernizzazione avviata dal fascismo
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 8 settembre 2015
Non è una novità che l’arte italiana nei primi cinquant’anni del secolo scorso partecipò alla nascita in Europa dei nuovi linguaggi delle avanguardie artistiche distinguendosi con propri contributi originali. Altrettanto si può dire per le arti decorative, artigianali e industriali. La mostra Dolce vita? Du Liberty au design italien, 1900-1940 al Musée d’Orsay (fino al 14 settembre, poi a Roma al Palazzo delle Esposizioni) non fa che riconfermare questa tendenza «innovativa» nel presentare oggetti, arredi, sculture e molti dipinti in una raffinata e ben calibrata mise en scène dell’Atelier Mendini. Chi però dalla mostra s’attende particolari novità sul piano storico-critico...