Cultura

La cellula onnipotente

La cellula onnipotenteJim Tsinganos

CODICI APERTI Un’intervista con Gilberto Corbellini, docente di bioetica e agit-prop nell’«Associazione Luca Coscioni». L’importanza delle terapie geniche, il ruolo delle neuroscienze in un sottofondo di diffidenza tutta italiana nei confronti della ricerca

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 10 marzo 2016
Il ministro Beatrice Lorenzin sperava di chiudere la questione della maternità surrogata invocando la legge 40, che la punisce con due anni di reclusione. Ma la legge 40 è poco più di un guscio vuoto, dopo le numerose sentenze della Corte Costituzionale e della Corte Europea dei Diritti Umani che hanno abrogato ben cinque dei divieti contenuti nella legge. E non è finita: il 22 marzo la Consulta dovrà pronunciarsi sul divieto assoluto di sperimentazione sugli embrioni. «Stavolta il verdetto non è scontato», dice Gilberto Corbellini, docente di bioetica alla Università La Sapienza di Roma e schierato decisamente sul fronte...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi