Commenti

La cena a Bari, con Pintor e la «preghiera» quotidiana

La cena a Bari, con Pintor e la «preghiera» quotidianaUn'immagine dell'incontro alla "Bottega dell'umanesimo socialista" a Bari

Il Manifesto Centocene in Italia. Siamo a Bari, una città importante per la storia del nostro giornale. "Non si tratta di simpatia, piuttosto di empatia dice Tonia Guerra di Rifondazione - sappiamo per esperienza cocente quanto costa anche economicamente essere una voce dissonante». Il racconto di una giornata piena di incontri, ricordi e il presente nella città natìa del nostro cronista

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 27 gennaio 2020
Madonnella è Madonnellenberg» dice ironicamente Arcangelo Licinio, compagno e amico di studi filosofici, animatore della vivissima libreria Prinz Zaum a Bari. L’evocazione di una Berlino trasfigurata dai ricordi di una solidarietà conosciuta poco dopo la caduta del Muro non è dissonante rispetto agli incontri che si possono fare oggi in un quartiere dove le vie strette si aprono davanti al mare grigio d’inverno. Questa facilità dei ritrovi l’ho sentita venerdì, dopo un rocambolesco viaggio da Roma, proprio a Prinz Zaum dove a mezzogiorno ho incontrato Imma Barbarossa, già deputata del Pci, oggi attivista di Rifondazione Comunista, collaboratrice del manifesto. L’affettuosità...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi