Visioni
La cerimonia del thè
La prima volta a Cannes Infusi caldi, timer digitali e opere prime come "Krisha", film di un ventottenne americano, Trey Edward Shultz, fatto in soli nove giorni
La prima volta a Cannes Infusi caldi, timer digitali e opere prime come "Krisha", film di un ventottenne americano, Trey Edward Shultz, fatto in soli nove giorni
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 22 maggio 2015
Fabiana SargentiniCANNES
Da sola torno a prendere un thè al magnifico “Itinéraire thé” in rue Hoche, Cannes (non è pubblicità). C’è una ragione per cui sono qui, non è un posto casuale. Scelgo un darjeeling first flush. La volta scorsa, con un’amica, ero andata sul sicuro con un affumicato Lapsang Suchong. Si ripete l’incredibile rito. Mi portano un vassoietto chic con magnifica teiera di ghisa (come quella che ho a casa ma di forma più particolare), tazza in tono, ghisa colorata all’esterno, smalto nero all’interno, e accanto un timer digitale che squillerà dopo 4 minuti di infusione, quando la bevanda calda sarà...