Italia
La Chiesa a gamba tesa nel dibattito parlamentare
Ddl Zan Secondo la Segreteria di Stato vaticana «alcuni contenuti attuali della proposta legislativa in esame presso il Senato riducono la libertà garantita alla Chiesa Cattolica dall’accordo di revisione del Concordato». Improbabile che la comunicazione del 17 giugno scorso non abbia avuto l’esplicito consenso del papa
Guardie svizzere; in basso Richard Gallagher – LaPresse
Ddl Zan Secondo la Segreteria di Stato vaticana «alcuni contenuti attuali della proposta legislativa in esame presso il Senato riducono la libertà garantita alla Chiesa Cattolica dall’accordo di revisione del Concordato». Improbabile che la comunicazione del 17 giugno scorso non abbia avuto l’esplicito consenso del papa
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 23 giugno 2021
La richiesta Vaticana di bloccare l’approvazione del ddl Zan perché contrasterebbe con il Concordato è – forse al di là delle stesse intenzioni venute da Oltretevere – di per sé dirompente. Nell’edizione di ieri, il Corriere della Sera ha rivelato l’esistenza di una comunicazione consegnata il 17 giugno scorso da mons. Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato, all’ambasciata italiana presso la Santa Sede; in essa si afferma che «alcuni contenuti attuali della proposta legislativa in esame presso il Senato riducono la libertà garantita alla Chiesa Cattolica dall’articolo 2, commi 1 e 3...