Italia
La chiesa di Sant’Antonio a Tersia occupata per i senza tetto
Je so' pazzo Gli attivisti dell'Ex Opg ripuliscono l'edificio cinquecentesco, lasciato privo di qualsiasi manutenzione dalla confraternita dei Redentoristi, per ospitare chi non ha una dimora fissa
L'occupazione della chiesa di Sant’Antonio a Tarsia
Je so' pazzo Gli attivisti dell'Ex Opg ripuliscono l'edificio cinquecentesco, lasciato privo di qualsiasi manutenzione dalla confraternita dei Redentoristi, per ospitare chi non ha una dimora fissa
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 3 febbraio 2018
Adriana PolliceNAPOLI
Ieri all’alba sono entrati nella chiesa di Sant’Antonio a Tarsia (abbandonata da anni) e, sotto lo sguardo curioso del quartiere, hanno cominciato a portare dentro brandine e materassi. I ragazzi dell’Ex Opg di Napoli Je so’ pazzo, che hanno dato vita alla lista Potere al popolo!, hanno attrezzato un’area lungo la navata per ospitare almeno una ventina di senza fissa dimora. Si tratta di una delle attività che l’Ex Opg porta avanti con la Rete di Solidarietà popolare, di cui fanno parte ad esempio Don Franco, parroco di Poggioreale, e Napoli insieme, un’associazione che distribuisce pasti agli homeless. «Avevamo chiesto...