Visioni
La chiesa teme i media più dell’inferno
Cinema Incontro con il regista cileno Pablo Larrain autore di «El Club», gran premio della giuria a Berlino, nelle sale a novembre. Un film che è una profonda riflessione su pedofilia e silenzio nel clero, sul pentimento e il ruolo di vittime e carnefici, espiazione e omertà
Cinema Incontro con il regista cileno Pablo Larrain autore di «El Club», gran premio della giuria a Berlino, nelle sale a novembre. Un film che è una profonda riflessione su pedofilia e silenzio nel clero, sul pentimento e il ruolo di vittime e carnefici, espiazione e omertà
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 27 ottobre 2015
Mentre Renzi vola in Cile, alla Festa del cinema di Roma la personale di Pablo Larrain esibisce la punta avanzata del cinema cileno (e in tv si è potuto rivedere contemporaneamente il suo No i colori dell’arcobaleno, la risposta definitiva al referendum contro Pinochet). Larrain si è confrontato con tutte le tematiche considerate tabù nel suo paese, perfino i risultati dell’autopsia di Salvador Allende (in Post mortem) e con Alfredo Castro, grandissimo interprete, ha dato un volto alle più tenebrose ossessioni e cattiva coscienza, violenza repressa ed esibita (come in Tony Manero). Il suo ultimo film El Club gran premio...