Cultura

La Chola Poblete, creature ibride fra il sacro e il pagano

La Chola Poblete, creature ibride fra il sacro e il paganoLa Chola Poblete, «Virgen de la leche»

Intervista Parla l'artista argentina in mostra al Mudec di Milano. «Sono consapevole che la mia presenza riesce a generare tensione e disagio – dice con orgoglio e timore – Mi presento con il mio corpo e il colore della mia pelle. Posso leggere la sorpresa in chi mi osserva, ma io voglio sottrarmi al cliché dell’indigena e della trans. Quando mi vedono come vittima, mi presento come diva»

Pubblicato circa un mese faEdizione del 12 ottobre 2024
Gli acquerelli e il pane hanno in comune l’acqua, dice La Chola Poblete. «Mi affascina quella dimensione liquida. La carta la assorbe e intanto le figure si ricompongono in macchie, è l’impasto che cresce e si deforma. È un transito, il mescolarsi delle forme, quel diventare qualcos’altro. Acquerelli e pane sono materiali altamente performativi, sono indipendenti e aprono a una mutazione». La Chola Poblete CHE SIANO IL LIQUIDO sulla carta, i corpi in scena, le sculture di pane o la montagna di patatine fritte a coprire il pavimento, «ognuna di queste cose non resiste al tempo e viene il giorno...

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