Cultura
La cibernetica della sicurezza
CODICI APERTI Non solo business e attivismo. La Rete è usata anche per attività criminali che vanno prevenute attraverso sistemi pervasivi di controllo che minacciano però la libertà di espressione. Un sentiero di lettura
Kamil Kotarba, Hide and Seek
CODICI APERTI Non solo business e attivismo. La Rete è usata anche per attività criminali che vanno prevenute attraverso sistemi pervasivi di controllo che minacciano però la libertà di espressione. Un sentiero di lettura
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 24 giugno 2016
La prorompente affermazione della rete telematica come fulcro dei rapporti sociali ha portato alcuni studiosi a parlare di «terzo spazio»: al pari dell’ambiente naturale e della società, ci troviamo in un contesto caratterizzato dalle sue proprie regole, da dinamiche indipendenti, da conflitti peculiari, da rappresentazioni e identità del tutto inaspettate. Sul piano della criminalità, anche all’interno del terzo spazio si produrrebbero nuove opportunità, che spaziano dalle truffe online alla pedopornografia, passando per il cosiddetto «cyberterrorismo». In altre parole, la Rete, oltre ad aumentare e a modificare le possibilità relazionali sortisce altresì l’effetto di produrre panico, con nuovi imprenditori morali pronti...