Visioni
La Cina delle macchine da cucire. Ritratto di una generazione
Intervista Nel nuovo film, «Bitter Money», Wang Bing a fotografa le disillusioni dei giovani cinesi in cerca di fortuna. «L’esperienza di questa regione mi permette di raccontare la storia del mio Paese attraverso l’economia»
Intervista Nel nuovo film, «Bitter Money», Wang Bing a fotografa le disillusioni dei giovani cinesi in cerca di fortuna. «L’esperienza di questa regione mi permette di raccontare la storia del mio Paese attraverso l’economia»
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 9 ottobre 2016
La prima volta che ha iniziato a filmare era il 2014: Huzhou, 150 chilometri da Shangai, l’est industriale della Cina dove corrono i sogni di tanti giovani e giovanissimi. Lavoro, soldi, una nuova vita lontana dalla miseria delle campagne da cui molti di loro arrivano. L’azienda del tessile che rifornisce quasi l’intero Paese – prodotti solo per il mercato interno – si concentra lì. Piccole aziende specializzate quasi tutte in vestiti per bambini che aprono con rapidità fulminea, non c’è bisogno infatti di registrare il marchio, basta avere un piccolo capitale a disposizione e qualche operaio. E per essere assunti...