Visioni

La Cina si interroga sull’identità perduta

La Cina si interroga sull’identità perduta

Cannes 68 In concorso «Mountains May Depart» che segna il gran ritorno di Jia Zhang-Ke. Nel percorso dei tre personaggi, l’impatto devastante del capitalismo e dell’impennata economica sul paese e sulla sua geografia, fisica umana e sociale

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 21 maggio 2015
Annunciato dalle immagini di un gruppo di giovani che ballano, sulle note di Go West re-interpretata dai Pet Shop Boys, Mountains May Depart (titolo cinese Shan He Gu Ren) è il grande ritorno di Jia Zhang-Ke a uno dei temi favoriti della sua opera – l’impatto del capitalismo e dell’impennata economica sull’identità della Cina e sulla sua geografia, fisica, umana e sociale. Dopo l’approccio quasi documentario di Still Life e quello obliquamente metaforico di The World, il regista/sceneggiatore sceglie una grammatica epico-minimalista simile a quella di Platform e una tela molto ampia per tratteggiare questo affresco, che si muove dal...

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