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«La città che ho incontrato esiste, resiste e vuole cambiare»

«La città che ho incontrato esiste, resiste e vuole cambiare»Protesta in Campidoglio – Eidon

Diario da Roma Le ferite sociali si sommano a quelle urbanistiche, l'inefficienza incancrenisce l'illegalità. Ma la capitale reagisce

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 20 febbraio 2016
«C’è una parte di Roma che non si è rassegnata alla decadenza morale e intellettuale delle classi dirigenti della città. Che non si confina in uno sfogo distruttivo di rabbia nutrita da malamministrazione e malapolitica. C’è una parte di Roma che respinge il tentativo delle destre di scaricare contro gli ultimi arrivati la sofferenza economica e l’ingiustizia sociale. Una città che, nonostante l’indifferenza o finanche l’ostilità di larga parte del circuito politico-istituzionale, ogni giorno è sulla strada per difendere e promuovere il lavoro, per fare solidarietà, per aprire integrazione sociale, per produrre contro cultura e per tutelare l’ambiente naturale, archeologico,...

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